La cucina speziata e profumata del ristorante omanita
![Al'Sablah ristorante omanita in Expo](http://www.inexpo.it/wp-content/uploads/2015/09/al_sablah_ristorante_oman_expo.jpg)
Il Sultanato dell’Oman è l’ultimo padiglione nazionale affacciato sul Decumano, agli estremi confini est dell’Expo, praticamente a due passi da Milano. La grande e imponente struttura sembra una vera cittadina omanita, parzialmente inglobata in una collina di rocce desertiche. Tutta la costruzione, che richiama le architetture tipiche del sultanato, è davvero molto suggestiva, soprattutto al calar della sera, e comprende al suo interno un bel ristorante e un piccolo juice bar. Il ristorante dell’Oman “Al’Sablah” è diviso in due zone, una esterna, molto caratteristica e di grande impatto: ampi tavoli con copertura a baldacchino, deliziosamente ambientati tra altissime palme e giochi d’acqua, proprio come in un’accogliente oasi nel deserto della Penisola arabica.
![giardino esterno ristorante omanita in Expo](http://www.inexpo.it/wp-content/uploads/2015/09/esterno_ristorante_oman_expo.jpg)
All’interno del padiglione trova invece posto un’ariosa e accogliente sala climatizzata e dall’atmosfera molto particolare, resa ancora più gradevole dalle piccole lanterne appese al soffitto a guisa di lampadari e dalle griglie alle finestre in stile arabeggiante.
![sala interna ristorante omanita in Expo](http://www.inexpo.it/wp-content/uploads/2015/09/interno_ristorante_oman_expo.jpg)
Decidiamo di accomodarci all’interno, sia per la piacevole aria condizionata, sia per esigenze di maggior luce per le fotografie dei piatti. E si rivelerà essere un’ottima scelta: le poltroncine di pelle gialle e bianche, rese, ancora più eleganti dal piccolo bottoncino sullo schienale, sono molto comode e contribuiscono a metterci ancora di più a nostro agio.
![tavoli interni ristorante omanita in Expo](http://www.inexpo.it/wp-content/uploads/2015/09/tavoli_ristorante_oman_expo.jpg)
L’ampia sala dispone di parecchi tavoli ben distanziati e molto ben apparecchiati, con una mise en place da vero ristorante. Una piccola orchidea e un grazioso lume di candela ingentiliscono il tavolo e sulla pratica e graziosa tovaglietta all’americana sono posti un coltello e una forchetta che, subito dopo aver effettuato l’ordinazione, come per magia, raddoppiano di numero.
![mise en place ristorante omanita in Expo](http://www.inexpo.it/wp-content/uploads/2015/09/mise_en_place_ristorante_oman_expo.jpg)
I camerieri del ristorante dell’Oman sono molto eleganti, giacca e cravatta per i ragazzi e tailleur blu per le ragazze. L’abbigliamento richiama molto le divise di hostess e steward, infatti, non a caso, la gestione del ristorante è affidata alla Do&Co, azienda italiana di ristorazione e catering che vanta tra i suoi clienti svariate compagnie aeree dei paesi arabi. La gentilissima e frizzante cameriera Tatiana, molto preparata e attenta nonostante la sua giovane età, ci illustra con dovizia di particolari e con estrema precisione tutti i piatti in menu, tra l’altro visionabili nell’ampio buffet al centro della sala. Dopo un po’ di titubanza, attirati da tante proposte interessanti, decidiamo per tre antipasti e un piatto principale, accompagnandoli con un cocktail detox e acqua minerale.
Mentre attendiamo di incominciare la nostra cena al ristorante dell’Oman, Tatiana ci serve l’acqua e il Golden Spice, un estratto di ananas, mela verde, barbabietola gialla, limone, aromatizzato con zenzero, cannella e pan pepato. Consigliatissimo: è proprio una bevanda molto gustosa ed energizzante.
![Golden spice ristorante omanita in Expo](http://www.inexpo.it/wp-content/uploads/2015/09/golden_spice.jpg)
Dopo pochi minuti ecco arrivare in tavola il primo antipasto, la Zuppa speziata di lenticchie rosse e spiedino di pollo. Lo spiedino, aromatizzato alla curcuma, intinto nella zuppetta a base di lenticchie, cumino e coriandolo è molto gustoso e nell’insieme risulta un piatto speziato, ma non troppo. Un ottimo antipasto con il quale iniziare degnamente un’ottima cena.
![Zuppa speziata di lenticchie rosse e spiedino di pollo ristorante omanita in Expo](http://www.inexpo.it/wp-content/uploads/2015/09/zuppa_speziata_lenticchie_rosse_spiedino_pollo_ristorante_oman_expo.jpg)
Segue un altro antipasto, la Selezione di Arabic Mezzeh. Adagiati su un grazioso piatto triangolare troviamo quattro assaggi di alcuni tra i piatti più tipici del Sultanato, che andremo a presentarvi uno per uno, partendo dall’alto e procedendo in senso orario.
Il primo che assaggiamo è il Muhamara, una crema a base di peperone, melassa di melograno e pomodoro confit, decorata con qualche gheriglio di noce. Il sapore del peperone è preponderante ed è molto buono, accompagnato con l’abbondante pane che comprende anche una pita già sporzionata.
La freschissima insalata di Tabbouleh è molto diversa dalle altre già provate in Expo, in quanto la percentuale di prezzemolo è decisamente più abbondante e il cous cous con i pomodori sono solo una specie di guarnitura. Ottima, fresca e profumata.
Non poteva mancare un piccolo assaggio di Hummus, la classica crema di ceci, nella versione omanita viene condita con una spolverata di paprika che rende più piccante e ancora più accattivante la ricetta originale.
Infine la Eggplant salad, ovvero un’insalata di melanzane, lavorate con yogurt e aromatizzate con menta e pepe. Il risultato è una crema di un ottimo sapore, molto fresca e profumata che ben si sposa con i pomodori di accompagnamento.
![Selezione di Arabic Mezzeh ristorante omanita in Expo](http://www.inexpo.it/wp-content/uploads/2015/09/selezione_arabic_mezzeh_oman.jpg)
Il terzo antipasto è l’Insalata di gamberi Piri Piri: un pietanza veramente convincente e molto buona, decisamente la migliore della serata. I grossi e dolcissimi gamberi sono guarniti da una specie di panzanella senza pane, un misto di olive, cipolle, pomodori, cetrioli e peperoni accompagnati da una graziosa cocottina con una salsa agrodolce a base di aneto e piri piri, un tipo particolare di peperoncino. Il piatto è molto fresco, piuttosto speziato e abbellito da piccoli germogli di senape e basilico rosso.
![Insalata di gamberi Piri Piri ristorante omanita in Expo](http://www.inexpo.it/wp-content/uploads/2015/09/insalata_gamberi_piri_piri.jpg)
Terminiamo la nostra cena con le Verdure Jalfrezi, un misto di carote, zucchine, broccoli e peperoni, accompagnato da una ciotolina di riso pilaf. Un piatto buono e abbastanza gustoso, la salsa è delicata e il sapore del riso cotto al forno è molto particolare.
![Verdure Jalfrezi ristorante omanita in Expo](http://www.inexpo.it/wp-content/uploads/2015/09/verdure_jalfrezi_riso_pilaf.jpg)
Con il ristorante dell’Oman, dopo Qatar, Iran e Bahrain abbiamo pescato un altro asso e fatto un bel poker. Un’ulteriore conferma che i ristoranti medio-orientali in Expo sono una bella scoperta, oltre che una meta sicura per charme, fascino e qualità. La cucina molto speziata ma non troppo piccante del ristorante omanita è decisamente da provare. I piatti proposti in menu rendono un’idea molto precisa della cucina di questo paese arabo e sono ottimamente realizzati dallo staff italiano in cucina. Il servizio è rapido e i ragazzi di sala sono cortesi e sempre estremamente disponibili a fornire tutte le delucidazioni necessarie sul menu, allergeni compresi. I tavoli all’esterno sono tra i più romantici di tutta Expo, perfetti per un tête-à-tête, ma anche adatti una bella cena tra amici; Al’Sablah significa infatti condivisione e, indubbiamente, questo ristorante è uno dei locali migliori di Expo per condividere con altre persone la comune passione per il buon cibo e la scoperta di nuovi confini gastronomici e culturali.
![Il suggestivo Padiglione Oman in Expo](http://www.inexpo.it/wp-content/uploads/2015/09/padiglione_oman_expo.jpg)
Alziamo le forchette, si vota!
Locale: accogliente, tipico, 9.
Servizio: rapido e competente, 8.
Lingue parlate: italiano, francese, inglese, arabo, 9.
Menu: vario e tipico omanita, 8.
Cucina: di ottima fattura, piatti molto buoni, 9.
Conto: 51,20 € per tre antipasti, un piatto principale, acqua e una bevanda detox.
Fascia di prezzo: medio/alta.
Rapporto qualità prezzo: buono, 8.