Ristorante della Bielorussia Kali Laska in Expo

Alta cucina creativa con ingredienti tradizionali al ristorante della Bielorussia in Expo

ristorante della Bielorussia in Expo
ristorante della Bielorussia in Expo

Il padiglione della Bielorussia, con la sua collina erbosa tagliata a metà dalla ruota della vita, raffigura una specie di grande mulino ad acqua e porta in primo piano il grande problema del forte deficit idrico del paese. La carenza di acqua non permette infatti alla “Russia Bianca” di disporre di una grande varietà di prodotti agricoli e perciò la cucina nazionale è alquanto limitata, basata quasi esclusivamente su barbabietole, patate, panna acida, carne di maiale e pesce.
Il ristorante della Bielorussia Kali Laska è situato nella semisfera di destra del padiglione: una manciata di tavoli ben distanziati tra loro, in una saletta non tanto grande ma decisamente accogliente. Il Kali Laska è un locale semplice dal design essenziale in  stile nordico in cui dominano colori chiari, arredato privilegiando l’impiego di materiali naturali, dal legno di faggio di parquet, sgabelli e basi a forma di ruota della struttura dei tavoli, alle stuoie a graticcio che ricoprono le pareti.
Anche la mise en place è davvero molto gradevole: belle tovagliette, piatti dalle forme inconsuete e profumate piantine di rosmarino a far da centrotavola.

Mise en place ristorante della Bielorussia in Expo
Mise en place ristorante della Bielorussia in Expo

Ci accomodiamo al nostro tavolo e, leggendo il menu, scopriamo che per il mese di ottobre il ristorante della Bielorussia propone un menu fra tradizione e innovazione. Lo Chef Danilo D’Ambra, abbandonando parzialmente la vecchia carta con piatti tradizionali, propone infatti una cucina più creativa, quella che gli ha dato tante soddisfazioni, prima fra tutte, la partecipazione al programma televisivo The Cooking Show in onda su Rai 3.
Danilo è uno chef giovane, con una passione innata per la cucina, affinata prima come personal chef di Quantobasta e successivamente lavorando nel rinomato ristorante Hidalgo a Merano. Con grande senso dell’ospitalità, visto che ormai siamo gli ultimi avventori, si siede con noi e ci illustra personalmente la nuova carta, dalla quale ci consiglia due antipasti, un secondo e un dolce, da accompagnare con due calici di Gewürztraminer delle Cantine Kellerei-Kurtatsch.
A questo punto Danilo scompare in cucina e dopo la giusta attesa ci porta il primo antipasto: Il Mare. Dal punto di vista bielorusso. Scopriamo così che sebbene la Bielorussia non goda di alcuno sbocco sul mare, la tradizione di pesce è alquanto radicata nella sua cucina, probabilmente una reminiscenza nostalgica di quando esisteva ancora l’URSS e il Baltico era il mare nazionale. Come in un quadro astratto sul bel piatto quadrato sono disposti vari assaggini di antipasti dai sapori e profumi differenti, un’ottima reinterpretazione creativa in chiave gastronomica della cucina di pesce bielorussa. Salpiamo da un caviale nero con burro adagiato su fogliolina di barbabietola e due piccole porzioni di aringa marinata, decorate con una graziosa rondella di cipolla rossa e servite con olio e burro verde al prezzemolo. Proseguiamo il nostro viaggio con un cucchiaio di caviale arancione su letto di crema di tuorlo d’uovo cotto a 65 gradi a bassa temperatura e arricchito con un germoglietto di carota. Infine due rose di dolcissimo e delicato salmone marinato con germoglio di crescione. Nell’insieme si tratta davvero di un piatto azzeccatissimo, molto bello da vedere e piacevolissimo da mangiare.

Il Mare dal punto di vista bielorusso ristorante della Bielorussia in Expo
Il Mare dal punto di vista bielorusso ristorante della Bielorussia in Expo

Segue il secondo antipasto, questa volta di terra: Il bosco. Da Minsk ai confini della regione, un invitante vassoietto con una selezione dei tre principali affettati del Paese. Le piccole fettine di Salo, il tipico lardo bielorusso, appena venate di carne rosa aprono la nostra degustazione che continua con il lombo di maiale affumicato con legno di faggio e termina con lo Speck tipico, che in realtà è fatto con la parte carnosa del Salo. Il piatto è presentato con fettine di cetriolo sott’aceto e aglio marinato, una speciale preparazione dello Chef, all made in Expo.

Il bosco da Minsk ai confini della regione ristorante della Bielorussia in Expo
Il bosco da Minsk ai confini della regione ristorante della Bielorussia in Expo

Terminati gli antipasti Danilo arriva con il pezzo forte della nostra cena, il Filetto di maiale con crema ai funghi e cubi di patate. La carne, lardellata con il saporitissimo Salo, non necessita di ulteriori salature e viene cotta a bassa temperatura, è quindi deliziosa, talmente morbida che si scioglie in bocca, profumata e gustosissima. Le belle e gustose patate ratte dall’originale taglio squadrato, in parte ancora con la buccia, vengono cotte tre volte, prima lessate, poi passate in forno e in seguito ripassate in padella. Il fondo bruno che guarnisce il filetto, leggero e delicato, non copre i sapori di questa straordinaria pietanza, ma al contrario li esalta naturalmente. Un piatto veramente convincente, frutto di una cucina molto attenta e curata.

Filetto di maiale con crema ai funghi e cubi di patate ristorante della Bielorussia in Expo
Filetto di maiale con crema ai funghi e cubi di patate ristorante della Bielorussia in Expo

Per chiudere in dolcezza questa cena di grande qualità arriva in tavola il dessert, Biscotto, Tvorog & Mors, rivisitazione golosa di un popolare dolce bielorusso. Una quenelle di crema di ricotta dura lavorata con vaniglia e zucchero è delicatamente adagiata su un leggerissimo e fragrante piccolo biscotto di sfoglia spolverato di zucchero a velo, a sua volta appoggiato su una coulis di mors, la tipica bevanda russa ottenuta da una composta di frutti di bosco diluita con acqua calda. Accompagniamo l’ottimo dolce, sovrastato da una piccola mezzaluna di cioccolato fondente, con un bicchierino di Vodka Bulbash aromatizzata ai frutti rossi, gentilmente offerto dalla Maison.

Dessert Biscotto Tvorog e Mors ristorante della Bielorussia in Expo
Dessert Biscotto Tvorog e Mors ristorante della Bielorussia in Expo

Una riflessione ci sorge spontanea dopo questa cena sorprendente al ristorante della Bielorussia: creare piatti gastronomici di alta cucina partendo dai pochi ingredienti poveri della cucina tradizionale bielorussa poteva sembrare apparentemente un sfida non semplice, ma la scelta di affidare la gestione del ristorante della Bielorussia alla grande professionalità di Bernd Schwienbacher, titolare del catering Emotion Events di Bolzano, si è rivelata davvero vincente. In cucina Danilo D’Ambra, lo chef del Kali Laska, con la sua grande creatività e il gusto contemporaneo, ha saputo reinterpretare e valorizzare i pochi piatti tradizionali di una cucina sostanzialmente povera, trasformandoli in un’esperienza gastronomica ai massimi livelli. La cucina di grande qualità di Danilo colpisce ed entusiasma, in ogni dettaglio è percettibile la sua passione per il cibo, dall’attenta selezione delle materie prime alla presentazione del piatto.

Danilo D'Ambra e Bernd Schwienbacher ristorante della Bielorussia in Expo
Danilo D’Ambra e Bernd Schwienbacher ristorante della Bielorussia in Expo

Il ristorante della Bielorussia entra così a far parte di quella ristretta cerchia di padiglioni dove viene presentata la vera grande cucina. Tutti i piatti sono cucinati espressi, frutto del sapiente lavoro dello Chef, utilizzando il meglio del meglio dei prodotti tipici bielorussi. L’atmosfera è molto rilassante, il servizio rapido e cortese e, cosa che non guasta mai, i prezzi sono più che onesti. Insomma, per noi Expo foodies, il ristorante della Bielorussia è una tappa eno-gastronomica imperdibile e da inserire assolutamente nella wish list. Manca meno di un mese alla chiusura di Expo, non fatevelo scappare per nessuna ragione!

Alziamo le forchette, si vota!
Locale: tranquillo e rilassante, 8.
Servizio: cortesi e rapidi, 9.
Lingue parlate: italiano, inglese, tedesco, 8.
Menu: piatti tipici reinterpretati, 9.
Cucina: gastronomica, ottima, 9.
Conto per 2: 51 euro per due antipasti, un secondo, un dolce, 2 calici di vino.
Fascia di prezzo: medio/bassa.
Rapporto qualità prezzo: ottimo, 9.