Tutti i sapori e i profumi del Medio-oriente al ristorante israeliano in Expo
Lo schermo gigante del Padiglione di Israele e, soprattutto, i bellissimi “Fields of Tomorrow“, i campi di domani, attirano l’attenzione e affascinano tutti i visitatori di Expo. Con i loro molteplici cromatismi e il sapiente incastro geometrico di rettangoli di varie dimensioni, i campi verticali di Israele sono davvero molto scenografici e di grande impatto visivo, oltre a essere decisamente interessanti sotto il profilo scientifico, suggerendo soluzioni sostenibili e all’avanguardia di ingegneria agricola mediante l’utilizzo innovativo di spazi ristretti per le coltivazioni.
Percorrendo tutto il vialetto che fiancheggia questa gigantesca installazione vegetale lunga 70 metri e alta 12, i cui colori sono cambiati con l’avvicendarsi delle stagioni, si raggiunge il ristorante israeliano Israeli Picnic che, come suggerisce il nome, non è in realtà un vero e proprio ristorante, ma un grande chiosco dove è possibile ordinare il proprio pranzo per consumarlo sui tavoli disponibili o, meglio ancora, organizzando un bel picnic sul manto erboso della zona antistante tra piante da frutto e piccoli orti.
Per la vostra colazione sull’erba, al ristorante israeliano sono disponibili anche allegri cestini da picnic che potrete affittare o addirittura acquistare come souvenir.
Al ristorante israeliano c’è sempre un po’ di fila alla cassa e dobbiamo attendere qualche minuto in coda, nel frattempo ci guardiamo intorno e apprezziamo i graziosi contenitori in legno e vimini ricolmi di profumatissime erbe aromatiche disposti qua e là sul bancone.
Giunti finalmente di fronte alla cassiera ordiniamo un bicchierino di olive, tre piatti principali e due calici di vino bianco israeliano Barkan Chardonney. Quasi subito chiamano il numero del nostro scontrino e ritiriamo il nostro pranzo chiuso in contenitori biodegradabili, perfetti per un pranzo sul prato. Non avendo il plaid, decidiamo però di occupare un tavolo di fronte al bancone e incominciamo il nostro pranzo con l’assaggio delle olive: nere e verdi, della dimensione delle nostre taggiasche, le olive sono davvero molto buone, profumate e piuttosto carnose.
Dopo il piccolo appetizer iniziamo il pranzo assaggiando uno dei tre piatti già in tavola, l’Hummus con ceci. Ormai tutti conoscono questo piatto medio-orientale, molto popolare anche nei ristoranti vegani di Milano, una crema di ceci aromatizzata con la salsa Tahina e accompagnata da una calda Pita, il tipico pane piatto dei paesi del Mediterraneo sud-orientale. La versione del ristorante israeliano è molto buona, arricchita anche da un bel topping di ceci.
Passiamo al secondo piatto della nostra pausa pranzo, il Tabulé, un’insalata di bulghur con menta, prezzemolo, coriandolo, pomodorini ciliegino, accompagnato dalla Pita. Un pietanza davvero molto appetitosa, fresca e profumata, decisamente consono ai nostri gusti personali.
Terminiamo il pranzo con i Falafel, le deliziose polpettine di ceci fritte e accompagnate da una piccola insalata mista israeliana e un’altra Pita. Proposti in differenti varianti in tantissimi altri food corner di Expo, i Falafel che abbiamo assaggiato al ristorante israeliano sono decisamente buoni e molto morbidi, speziati quanto richiesto dalla ricetta originale.
Il ristorante israeliano è il solo punto di ristoro che durante la lunga estate di Expo ha permesso ai visitatori di organizzare il pranzo proprio come in un romantico e bucolico déjeuner sur l’herbe, un’occasione veramente unica nel variegato panorama gastronomico dell’Esposizione Universale milanese. Sul verde praticello o sulle comode panche dei tavoli esterni si può godere della cucina classica e molto varia del Medio-oriente, fresca, profumata e sostanziosa, facilmente digeribile e perfetta anche per un intero pasto vegano.
Last but not least, per concludere il vostro pranzo in assoluta dolcezza, proprio accanto al chiosco Israeli Picnic, trovate anche lo stand del mastro gelatiere Massimo Conti con i suoi spettacolari e indimenticabili gelati artigianali.
Alziamo le forchette, si vota!
Locale: tavoli all’aperto o direttamente seduti sull’erba, 8.
Servizio: cortese, rapido e parzialmente a self service, 8.
Lingue parlate: italiano, francese, inglese, arabo, 8.
Menu: molto vario e con ricette tipiche israeliane, 8.
Cucina: tradizionale medio-orientale, 8.
Conto per 2: 35 euro per tre piatti e due calici di vino.
Fascia di prezzo: media.
Rapporto qualità prezzo: buono, 8.
Ieri siamo stati al vostro ristorante e ci siamo goduti dell’ottimo cibo.
Abbiamo bevuto un vino rosso eccezionale.
Per favore ditemi di quale vino si tratta, credo che costasse 18 euro al litro.
Grazie
Shalom
Daniela