Ristorante della Repubblica Ceca in Expo

La Baita del Cacciatore, il ristorante della Repubblica Ceca in Expo

La Baita del Cacciatore ristorante della Repubblica Ceca in Expo
La Baita del Cacciatore ristorante della Repubblica Ceca in Expo

Il caldo estivo è ormai un ricordo sbiadito che quasi all’improvviso ha lasciato spazio alle giornate più corte e fresche portate dall’equinozio d’autunno. È quindi tempo di piatti caldi e corroboranti, di fumanti zuppe che evocano camini accesi e taverne tipiche nascoste tra le fronde di foreste incendiate dai brillanti colori autunnali. Dopo il lungo viaggio intorno al mondo e le cucine di terre calde e lontane è ora di tornare verso la cara e vecchia Europa. Così, guidati più dall’istinto che da una vera e propria conoscenza diretta, saliamo al secondo piano del padiglione ceco in Expo ed entriamo nella zona riservata al ristorante della Repubblica Ceca, La Baita del Cacciatore, scoprendo un locale molto caratteristico, un luogo tranquillo e accogliente dove rilassarci e assaggiare con la dovuta calma i piatti tradizionali della cucina ceca proposti in menu.
La Baita del Cacciatore richiama ovunque i temi della caccia e della selvaggina, grandi tradizioni nazionali in Repubblica Ceca, dai pregevoli lampadari in cristallo che riproducono insolite corna di cervo, alle stampe con scene di arte venatoria. Sulla grande parete di fondo sono disegnate sagome stilizzate degli animali del bosco che spuntano tra vasi di pini, pinetti e pino mugo. Un paio di grandi corna di cervo sono appese anche alla parete, proprio all’ingresso del ristorante.

Tavoli La Baita del Cacciatore ristorante della Repubblica Ceca in Expo
Tavoli La Baita del Cacciatore ristorante della Repubblica Ceca in Expo

Al ristorante della Repubblica Ceca è possibile cenare all’interno, nella caratteristica sala climatizzata o, per i più temerari, sulla bella terrazza con vista sul Decumano. Entrambe le soluzioni sono caratterizzate da tavoli in legno ben distanziati fra loro, nudi, senza tovaglie o tovagliette, per mettere in risalto il design nordico, pulito ed essenziale, richiamato anche dalle belle sedie Ton di un famoso designer ceco.
Il nome del locale, La Baita del Cacciatore, già la dice lunga sulla tipologia dei piatti in carta, basati quasi tutti sulla lunga tradizione nazionale che gli inglesi con il loro pragmatismo chiamano semplicemente game dishes, ovvero la cacciagione.
Leggiamo il menu con l’aiuto di Nikola e di Pavel, i camerieri del locale, mentre ci raccontano che il ristorante è gestito dalla IGC – International Gurman Club, già presente a Expo 2005 Aichi in Giappone e a Expo 2010 Shanghai e in cucina c’è lo Chef Lucas Vokrouhlik, una vera celebrità in patria, star della serie televisiva “Vařečka” e della serie gastronomica “Rychlovka” su TV Stream.

Staff del ristorante della Repubblica Ceca in Expo
Staff del ristorante della Repubblica Ceca in Expo

Dalla carta scegliamo un antipasto, una zuppa, un secondo e il dolce, il tutto accompagnato da due birre Pilsner Urquell, perchè per un vero gourmand ceco la birra rappresenta una componente essenziale del pasto che ben si armonizza con i sapori decisi dei piatti di selvaggina.
L’attesa è davvero breve e dopo pochi minuti le due bionde sono già sul tavolo nei classici boccali con il manico e Nikola, in un ottimo italiano, ci spiega che sono birre alla spina non pastorizzate delle Pilsner Urquell, talmente buone che ne vendono circa 1000 litri al giorno. Con orgoglio ci mostra anche l’enorme tanica da 500 litri dalla quale viene spillata la birra, una novità brevettata proprio dalla Urquell. Notiamo anche che su una piccola lavagnetta viene segnata la data di apertura dell’enorme fusto: una garanzia in più della freschezza della birra.

Birra Pilsner Urquell ristorante della Repubblica Ceca in Expo
Birra Pilsner Urquell ristorante della Repubblica Ceca in Expo

Insieme a un cestino di ottimo pane integrale con cumino, profumatissimo e fragrante, arriva in tavola l’antipasto, un Roast Beef di cervo con salsa di miele e senape, accompagnato da pane ceco, che in menu ha un sottotitolo molto invitante e caratteristico, la merenda del guardiacaccia. I piccoli filetti di carne, cotti alla perfezione, sono tenerissimi, saporiti e gustosi. Il classico sapore di selvatico è molto leggero e quasi impercettibile, stemperato ulteriormente dall’ottima salsina d’accompagnamento, delicata e profumata, appena appena piccante.

Roast Beef di cervo con salsa di miele e senape ristorante della Repubblica Ceca in Expo
Roast Beef di cervo con salsa di miele e senape ristorante della Repubblica Ceca in Expo

Terminato l’antipasto, per preparare il palato al secondo piatto, sorseggiamo un po’ di birra, che troviamo di un gusto un po’ amarognolo, ma che effettivamente si sposa in modo perfetto ai piatti di selvaggina dal sapore deciso. Una breve attesa e la fumante Gulášová polévka o, in idioma nostrano, la Zuppa di Gulash fa il suo ingresso trionfale in tavola. Piccoli dadini di patate e teneri tocchetti di carne di manzo sono immersi in una minestra ben speziata e pepata, un brodo denso alla paprika semplicemente spettacolare che sprigiona una vera sinfonia di profumi e di sapori. Forse è la migliore zuppa che abbiamo assaggiato in Expo, un piatto invernale che richiama proprio alla mente caminetti scoppiettanti e tutto il tepore del focolare domestico.

Zuppa di Gulash ristorante della Repubblica Ceca in Expo
Zuppa di Gulash ristorante della Repubblica Ceca in Expo

Ancora inebriati dalla zuppa, arriva però il piatto forte della nostra cena, la Coscia d’anatra al forno con pera Hardy e risotto di orzo perlato. La coscia, che in realtà comprende anche la sovracoscia, è ricca e corposa, una carne molto tenera, cotta a puntino e ammorbidita da un fondo bruno molto delicato, sebbene piuttosto saporito. Il contorno d’orzo è gustosissimo, profumato e molto aromatico: un binomio pressochè perfetto. La gentilissima Nikolá ci spiega che tutta la carne arriva dalla Repubblica Ceca e che la cucina nazionale è così saporita perchè si fa grande uso di spezie ed erbe aromatiche, soprattutto paprika e maggiorana.

Coscia d'anatra al forno con pera Hardy e risotto di orzo perlato ristorante della Repubblica Ceca in Expo
Coscia d’anatra al forno con pera Hardy e risotto di orzo perlato ristorante della Repubblica Ceca in Expo

Terminiamo la nostra cena con un dolce piuttosto insolito, i Šišky s mákem, particolari Gnocchi dolci di patate con semi di papavero. Un dessert veramente sostanzioso, condito con abbondante burro fuso e una generosa spolverata di zucchero a velo e semi di papavero. Tanto buono quanto stravagante per i nostri canoni italici.

Gnocchi dolci di patate con semi di papavero ristorante della Repubblica Ceca in Expo
Gnocchi dolci di patate con semi di papavero ristorante della Repubblica Ceca in Expo

A fine pasto, con il grande senso dell’ospitalità proprio dei popoli dell’est Europa, Nikola e Pavel, ci offrono un bicchierino di Becherovka, il liquore tipico a base di erbe di Karlovy Vary, molto simile al nostro alpestre, considerato un vero toccasana per la digestione. Il segreto della ricetta di questo straordinario liquore è talmente ben tutelato che la ditta produttrice acquista un numero maggiore delle 32 erbe necessarie per la sua preparazione e in proporzioni sempre diverse. Una volta ricevuto l’ordine le erbe che non servono vengono buttate via. E la formula segreta rimane sempre e rigorosamente top secret!

Becherovka liquore d'erbe ristorante della Repubblica Ceca in Expo
Becherovka liquore d’erbe ristorante della Repubblica Ceca in Expo

Ci sono almeno un paio di validi motivi per andare ad assaggiare le specialità de La Baita del Cacciatore, il ristorante della Repubblica Ceca in Expo. Innanzitutto perchè questo locale tipico ci ha proprio convinti, racchiudendo in sè tutti gli ingredienti necessari per una cena con i fiocchi: un ambiente piacevole e accogliente, un’ottima cucina di selvaggina, di sostanza, ma leggera, unita a una grande attenzione nella presentazione dei piatti, oltre a un servizio rapido e competente.
Il secondo motivo è che in tutta Milano non esiste un solo ristorante ceco, quindi per assaggiare i piatti di questa deliziosa cucina dovreste prendere un volo per Praga, oppure cogliere quest’occasione… al volo!

Alziamo le forchette, si vota!
Locale: caratteristico, 8.
Servizio: ottima, servizio rapido ed efficiente, 9.
Lingue parlate: italiano, ceco, slovacco, inglese, tedesco e russo, 9.
Menu: vario, prevalentemente di cacciagione, 8.
Cucina: solida, tipica ceca, 8.
Conto per 2: € 59 per un antipasto, una zuppa, un secondo, un dolce e 2 birre.
Fascia di prezzo: media.
Rapporto qualità prezzo: molto buono, 9.