Zuppa di porcini in fungo di pane

La ricetta originale lituana del Baravykiene, la zuppa di porcini in scodella di pane di segale

ricetta della zuppa di porcini ristorante Lituania in Expo
ricetta della zuppa di porcini ristorante Lituania in Expo

Anche se le temperature a Milano sono ancora gradevoli, come ogni anno è arrivato puntuale l’autunno, stagione di brume, rugiada e nebbie, ma soprattutto stagione di boschi dalle foglie incendiate di mille colori e di sottoboschi ricchi di funghi. È quindi ormai ora di incominciare a pensare a un menu più adatto alle fresche serate di ottobre e novembre, pietanza calde che si adattino a quell’atmosfera rilassata tipica delle nostre case, allietate dai ciocchi di legno che ardono nel caminetto.
La ricetta che vi proponiamo oggi è l’ideale per gustare in compagnia uno dei piatti più allegri e coreografici che abbiamo visto e assaggiato in Expo, si tratta della zuppa di porcini del ristorante della Lituania, servita in una divertente e insolita fondina di pane integrale di segale che assomiglia proprio a un fungo porcino gigante.

Ricetta per 4 persone
Ingredienti:
500 gr. di funghi porcini
1 carota
1 gambo di sedano
1 cipolla
2 patate grandi
pancetta affumicata a piacere
coriandolo
brodo vegetale
1 cucchiaio di panna acida
olio d’oliva
sale e pepe q.b.

Categoria: zuppe e minestre

Difficoltà: facile

Tempo di preparazione: 45 minuti

Preparazione:
1. Fate bollire le patate fin quando saranno morbide.
2. Nel frattempo tagliate i funghi a piccoli pezzetti, preparate un soffritto con olio d’oliva, carote, cipolla e sedano, aggiungete i funghi e cuoceteli per una decina di minuti.
3. Unite le patate agli altri ingredienti e schiacciate fino a ridurre il tutto in crema.
4. Aromatizzate con il coriandolo, sale e pepe a piacere.
5. Aggiungete il brodo per rendere il composto più morbido fino a raggiungere una consistenza setosa.
6. Riempite il pane con la zuppa e aggiungete la pancetta rosolata.
7. Guarnite con un cucchiaio di panna acida.
8. Mettete il coperchio di pane e servite ben caldo.

Buon appetito, o come si dice in Lituania, skanaus… e alla prossima ricetta!