Dolci tradizionali dai padiglioni Expo

Guida ai migliori dolci tradizionali di Expo in un piccolo giro del mondo

Torte, dolcini e dolcetti di ogni foggia e natura, ma anche gelati e particolari dolci al cucchiaio, l’arte pasticcera è presente in Expo con proposte davvero ricche e variegate. Due sono i filoni principali: la seducente pasticceria medio-orientale e la grande tradizione dolciaria mitteleuropea, ma non mancano di certo proposte interessanti anche dagli altri paesi del mondo. E così, dopo aver narrato l’irresistibile bontà dell’originale pesciolino coreano, i sapori insoliti della trilogia di dolcezze dell’Angola e il gusto festoso del Buñuelos de feria messicano, ecco quindi la nostra piccola guida ai migliori dolci tradizionali dai ristoranti dei padiglioni nazionali Expo. Come di consueto, per non far torto a nessuno, l’elenco non è basato sulle nostre preferenze personali ma è presentato in rigoroso ordine alfabetico.

Austria
Immerso in una natura incontaminata, nella gradevole riproduzione di una porzione di bosco e sottobosco delle Alpi, il food corner dell’Austria offre ai visitatori di Expo la possibilità di gustare alcuni tra i dolci più tradizionali del piccolo grande paese alpino. Tra l’altro il tema del bosco è declinato in ogni aspetto del padiglione più green di tutta Expo, dal percorso di visita alla cucina, e anche i dessert evocano proprio i profumi e i sapori di questo prezioso bioma. La scelta è però alquanto difficile, Apfelstrudel, Wiener Sacherschnitte o Buchteln? Dopo un po’ di indecisione, optiamo per l’Apfelstrudel, ovvero lo Strudel di mele, il migliore mai assaggiato sinora, fresco, sostanzioso, ma anche particolarmente leggero, magnificamente decorato con due quenelle di soffice panna montata, fragoline di bosco, qualche gheriglio di noce e una fantastica composta di mirtilli.

Dolci tradizionali Apfelstrudel padiglione Austria in Expo
Dolci tradizionali Apfelstrudel padiglione Austria in Expo

Completamente estasiati da questo primo assaggio non abbiamo potuto resistere al dolce richiamo del Buchteln, una focaccina dolce di pasta lievitata, fragrante e leggera, ripiena di marmellata di albicocche, ricoperta da una meravigliosa crema di vaniglia e guarnita con un delizioso ragù di albicocche.
Da sottolineare che entrambi i dolci escono quotidianamente dal forno del padiglione austriaco grazie dell’abile maestria dello Chef Pâtissier Nino Gullo.
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Ristoranti climatizzati in Expo

Al riparo da caldo e zanzare nei ristoranti climatizzati di Expo

Con il caldo torrido di matrice africana di questo luglio e le zanzare in formazione di attacco, per le nostre cene in Expo abbiamo pensato che la scelta più saggia fosse privilegiare i ristoranti climatizzati. L’offerta in tal senso è alquanto vasta, poiché almeno la metà dei padiglioni nazionali ha previsto un punto di ristoro all’interno, rinfrescato da una piacevole aria condizionata. Ecco dunque, a oggi, la nostra personale selezione dei 10 migliori ristoranti climatizzati di Expo, che come sempre, per non far torto a nessuno, elenchiamo rigorosamente in ordine alfabetico.

Algeria
Quando la temperatura diventa africana è sicuramente una buona idea cenare da chi di caldo se ne intende. A tal proposito il ristorante dell’Algeria ha in menu molti piatti rinfrescanti, tipici del nord Africa, serviti con una cortesia fuori dal comune e una professionalità esemplare, in una piccola sala in stile moresco, ben arredata e molto curata. Una cena al ristorante algerino è davvero un’esperienza da non lasciarsi scappare, una vera delizia per la vista e il palato.
Cucina: nord-africana, fresca, speziata con piatti vegetariani e vegani.
Dove: piano terra del padiglione.
Prezzo: medio/basso
Info: www.facebook.com/pages/Algerian-Pavilion-at-Expo-Milano-2015/1633712556865250
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