Dalla Russia con amore per una cena romantica in Expo al ristorante russo
All’uscita posteriore del padiglione della Russia, c’è una piccola stanza rettangolare che attira l’occhio di tutti i visitatori, una saletta splendida che sembra essere uscita da una scena di Ritorno al Futuro, icona del cinema anni ’80. E come McFly e Doc, in Back to the Future 2, ci ritroviamo catapultati all’inizio del secolo scorso. Infatti, il ristorante russo è ambientato in modo eccellente all’interno di una riproduzione dell’elegante carrozza ristorante della Transiberiana, ricostruita nei minimi particolari, boiserie, passatoia e punti luce compresi, con tanto di valigie, ombrelli e retini per farfalle sulla cappelliera e il paesaggio della grande Madre Russia che scorre sugli schermi posti sui finestrini.
La scelta di ricreare un vagone d’antan della Transiberiana probabilmente non è dovuta al caso, ma potrebbe essere un riferimento all’Esposizione universale di Parigi del 1900, quando la ferrovia più lunga del mondo, con i suoi ben 9288 chilometri, fu presentata ufficialmente al grande pubblico.
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